Tomasin Lorenzo

Professore ordinario di filologia romanza e storia della lingua italiana

Lorenzo Tomasin (Venezia, 1975) ha studiato alla Scuola Normale di Pisa . È poi passato a Ca’ Foscari (2006) come professore associato di Linguistica italiana e a Losanna (2012) come ordinario di Storia della lingua italiana e poi anche di Filologia romanza (2014). Ha ottenuto una Venia legendi in Romanische Philologie a Saarbrücken (2017). È stato prorettore a Ca' Foscari, Presidente della Sezione d'italiano della Facoltà di Lettere dell'UNIL, Vice-presidente del Conseil de l'Université de Lausanne.

È socio corrispondente dell’Accademia della Crusca, dell’Accademia dell’Arcadia e dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.

I suoi interessi riguardano la storia linguistica di Venezia e della sua regione, con particolare riferimento all’età medievale; la storia dell’italiano letterario e di quello non letterario; la storia, i problemi e i metodi della filologia romanza; la linguistica storica, la lessicografia e l’etimologia romanze, con peculiare attenzione all’Italoromania; gli intrecci tra romanistica e cultura europea, con speciale riguardo al tema della storia del contatto linguistico.

Tra i suoi volumi, Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano (Padova, Esedra, 2001), «Classica e odierna. Studi sulla lingua di Carducci» (Firenze, Olschki, 2009), L’impronta digitale. Cultura umanistica e tecnologia (Roma, Carocci, 2017), Il caos e l’ordine. Le lingue romanze nella storia della cultura europea (Torino, Einaudi, 2019), Europa romanza. Sette storie linguistiche (Torino, Einaudi, 2021).

Dirige, con Luca D’Onghia, il Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV), e ha codiretto la Storia dell’italiano scritto, pubblicata in sei volumi da Carocci tra il 2014 e il 2021.

Ha ricevuto il premio Brunacci della città di Monselice, il premio Segarizzi-Lazzarini della Deputazione di Storia patria per le Venezie, il premio Cesare Pavese e il premio Mondello-critica.

È membro del comitato scientifico dell’Italia dialettale, di Medioevo letterario d’Italia, della Rivista italiana di dialettologia, di Quaderni veneti. Lavora nella commissione filologica del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana e nel Comitato per la pubblicazione delle fonti relative alla Storia di Venezia.

Collabora con le pagine culturali di giornali italiani (tra gli altri, Il Sole-24ore) e svizzeri (Corriere del Ticino) ed è membro della giuria dei letterati del premio Campiello Letteratura.

 

Full professor of Romance Philology and Italian Linguistics

 

Lorenzo Tomasin (Venice, 1975) studied at the Scuola Normale di Pisa (ordinary course, 1994-1998, advanced course 1998-2002), where he was also a researcher (2003-2006). He then moved to Ca' Foscari (2006) as associate professor of Italian Linguistics and to Lausanne (2012) as full professor of History of the Italian Language and then also of Romance Philology (2014). He received a Venia legendi in Romanische Philologie in Saarbrücken (2017). He was vice-Rector of the Ca' Foscari University, President of the Department of Italian studies at the UNIL, vice-President of the Conseil de l'Université de Lausanne.

He is a corresponding member of the Accademia della Crusca, the Accademia dell'Arcadia and the Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.

His interests include the linguistic history of Venice and its region, with special reference to the medieval age; the history of literary and non-literary Italian; the history, problems and methods of Romance philology; Romance historical linguistics, lexicography and etymology, with special attention to Italoromania; and the intertwining of Romanistics and European culture, with special emphasis on the history of language contact.

Among his volumes, Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano (Padua, Esedra, 2001), "Classica e odierna. Saggi sulla lingua di Carducci" (Florence, Olschki, 2009), L'impronta digitale. Cultura umanistica e tecnologia (Rome, Carocci, 2017), Il caos e l'ordine. Le lingue romanze nella storia della cultura europea (Turin, Einaudi, 2019), Europa romanza. Sette storie linguistiche (Turin, Einaudi, 2021).

He directs, with Luca D'Onghia, the Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV), and has co-edited the Storia dell'italiano scritto, published in six volumes by Carocci between 2014 and 2021.

He has received the Brunacci prize of the city of Monselice, the Segarizzi-Lazzarini prize of the Deputazione di Storia patria per le Venezie, the Cesare Pavese prize, and the Mondello prize.

He is a member of the scientific committee of Italia dialettale, Medioevo letterario d'Italia, Rivista italiana di dialettologia, and Quaderni veneti. He works in the philological commission of Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana and in the Committee for the publication of sources related to the History of Venice.

He contributes to the cultural pages of Italian (among others, Il Sole-24ore) and Swiss (Corriere del Ticino) newspapers and is a member of the jury of literati of the Campiello Literature Prize.

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