UNIL – 26-27 septembre 2019
Lo sviluppo precipitoso degli strumenti informatici viene percepito come un momento di radicale cambiamento delle pratiche di ricerca in ogni settore, compreso quello filologico. In effetti, al di là di alcuni mutamenti più superficiali e di un più facile accesso ad alcune informazioni – fatto di per sé rilevantissimo –, le necessità di fondo dello studio della letteratura in prospettiva filologica attendono ancora una strumentazione minima di base che consenta, in modo semplice e immediato, di raccogliere quantità significative di dati e di ordinarle ed elaborarle ai fini della ricerca. I molti progetti avviati sull’arco di almeno un paio di decenni nell’ambito digital-umanistico, ponendosi obiettivi di volta in volta diversi, hanno anche proposto ogni volta la creazione ex novo della strumentazione necessaria, ma in una prospettiva quasi sempre isolata e chiusa: quand’anche lo strumento immaginato o promesso è stato realizzato, esso si è sempre posto in termini per così dire privati, e, con poche eccezioni, non è mai stato messo a disposizione della comunità scientifica, che non ha perciò mai potuto servirsi degli strumenti di volta in volta allestiti in rapporto a una determinata ricerca per svolgerne un’altra diversa. Le cause di questa situazione sono varie, ma la principale è forse individuabile in una doppia debolezza, sul versante della cultura digitale e/o di quella filologica, che ha impedito di immaginare e realizzare strumenti che potessero soddisfare puntuali esigenze di ricerca e, allo stesso tempo, sopravvivere nell’ambito digitale senza radicali aggiornamenti o riedificazioni periodiche. Gli strumenti in corso di allestimento all’UNIL provano ad aggirare questo doppio inconveniente, e accantonando scopi troppo ambiziosi puntano a una dotazione di base per la descrizione di alcuni dei principali oggetti di studio di più problematica accessibilità: i libri (a stampa o manoscritti) che contengono testi in versi, e le missive scambiate tra letterati o istituzioni legate al mondo della letteratura. In entrambi i casi gli strumenti realizzati sono stati messi a disposizione della comunità, e propongono un modello di sviluppo condiviso, che vede nella tecnologia informatica, piuttosto che una soluzione a tutti i problemi, un problema per il quale è necessario trovare soluzioni, utili innanzitutto a chi fa ricerca. Il convegno intende presentare queste iniziative e i problemi connessi, che riguardano tanto gli oggetti di studio quanto le strategie di organizzazione della ricerca. All’incontro parteciperanno giovani ricercatori che si sono serviti degli strumenti disponibili presso l’UNIL (Lyra e Epistulae) e studiosi responsabili di altre iniziative in sintonia con lo spirito delle risorse losannesi.